Beni Comuni è Poggibonsi
Ultima modifica 28 agosto 2023
Il regolamento Beni Comuni nasce dall’esigenza di dare una veste ufficiale e chiara alle molteplici attività che i cittadini mettono in atto e che hanno valenza collettiva.
La Città di Poggibonsi è caratterizzata da un ricco tessuto di Associazioni attive in ambiti diversi e fondamentali per la vita cittadina; attraverso la loro collaborazione tra di sé e con i soggetti pubblici sarebbe possibile realizzare e/o integrare molti interventi negli ambiti in cui vanno ad operare l’Amministrazione Cittadina o le Amministrazioni sovraordinate.
Gli ambiti che interesseranno o potranno interessare il Regolamento Beni Comuni sono molteplici e vanno dai tipici interventi dei privati nelle questioni cittadine, a ambiti particolari e specifici che possono andare dalla rigenerazione o cura di beni pubblici (edifici, giardini, monumenti ...), come tutte quelle attività in ambito immateriale.
Labsus (il laboratorio per la sussidiarietà) con cui siamo in contatto per il progetto Beni Comuni dice “ Il nostro obiettivo è semplice. Convincerti che ti conviene prenderti cura dei luoghi in cui vivi, perché dalla qualità dei beni comuni material i e immateriali dipende la qualità della tua vita. Il tempo della delega è finito. L'Italia ha bisogno di cittadini attivi, responsabili e solidali”. Sempre dalla rete Labsus è interessante sottolineare che “Il principio di sussidiarietà non è un semplice strumento burocratico di devoluzione delle competenze ma, a partire da una determinata antropologia, esalta l’autonomia e la libertà dell’ uomo”
Detto ciò, e partendo dall’esperienza dei comuni vicini e confrontandoci con le realtà che aderiscono alla rete Labsus abbiamo seguito un percorso partecipato che ha portato alla stesura del nostro Regolamento.
E' stato costituito apposito gruppo di lavoro come interfaccia che curi i rapporti tra i cittadini attivi (singoli, comitati, associazioni, ecc) e il Comune, per pervenire alla stesura dei Patti di Collaborazione come frutto di un lavoro di dialogo e confronto e con delibera GC n. 26/2016 è stata approvata la sua composizione.